11.07.2017 | Come si adatteranno le energie rinnovabili alle necessità dell'industria 4.0? Riflessioni sul futuro di una fornitura intelligente

Energia Smart per la Smart Industry: le rinnovabili e l'industria 4.0

di Salvatore Pinto, Presidente Axpo Italia. Apparso su La Svizzera, edizione n°1 anno 2017

L’energia, nelle sue differenti forme, è sempre stata il motore dell’industria e anche oggi nella prospettiva della cosiddetta smart factory lo è pienamente, anzi direi integralmente.

Questo perché la componente energetica nel processo industriale è ormai completamente integrata: dalla generazione, in molti casi diffusa e in autoproduzione, al suo utilizzo finale che viene sempre più gestito in modalità responsiva e contestualizzata alle esigenze del processo e del sistema in cui è inserito. Un completa definizione dell’Industria 4.0 non può pertanto prescindere da quella dell’energia intelligente o smart energy che altrettanto condivide con la nuova manifattura tecnologie evolute, reti digitali e sofisticate sensoristiche. Per non parlare delle comuni soluzioni per l’interpretazione massiva dei dati (big data) o della diffusione dell’Intenet of Think negli apparati e nei macchinari.

La componente tecnologica è certamente condizione necessaria per l’intelligenza di questi sistemi, ma non sufficiente:

i rinnovati processi gestionali e organizzativi sono altrettanto determinanti. Alle discontinuità tecnologiche si associano infatti quelle relative ai modelli di business, all’organizzazione, ai processi e quindi alle professionalità in gioco. Questo aspetto sta già avendo non trascurabili ripercussioni economiche e sociali: la sfida per le aziende coinvolge ora la loro intera identità indipendentemente da quale sia il loro settore di origine. Non a caso abbiamo sempre più testimonianze di società che, pur nascendo da esperienze molto dissimili, dall’IT alla finanza o dal manifatturiero all’energia, convergono su offerte al consumatore finale con servizi o prodotti similari. Questa trasformazione è ormai imprescindibile per la loro sostenibilità, intendendo questo termine nell’accezione più ampia: finanziaria, di mercato, ambientale.

Il settore energetico è, come detto, pienamente coinvolto in questo processo e le aziende più lungimiranti stanno già evolvendo verso nuovi modelli di business e accompagnando il cambiamento dei loro clienti industriali.

Simone Demarchi CEO di Axpo Italia SpA e il sottoscritto siamo convinti che la rinnovata industria richieda  partner in grado di trovare soluzioni efficienti e non più solo la fornitura di commodity energetiche. Per raccogliere questa sfida occorrono capacità finanziarie per sostenere l’innovazione e una ampia visione del mercato che includa tutte le sue componenti. Quella umana e professionale soprattutto.

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