Le risorse a disposizione sono pari complessivamente a 9,5 milioni di euro. Due le forme di intervento previste

Smart Money, al via le agevolazioni per le start-up innovative

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Dal 24 giugno è possibile richiedere online sul sito di Invitalia l’incentivo Smart Money, che prevede un contributo a fondo perduto per l’acquisto di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative. Le risorse a disposizione sono complessivamente pari a 9,5 milioni di euro.

Due le forme di intervento che arrivano con Smart Money, disciplinate da decreto Mise 18 settembre 2020 e rivolte a start-up costituite da meno di 24 mesi o team di persone fisiche con sede in Italia e in fase Pre-seed o Seed

Innanzitutto contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi forniti dalla rete di incubatori, acceleratori e altri enti abilitati.

Per ottenere l’agevolazione, spiega Invitalia, le imprese dovranno presentare dei progetti di sviluppo che contengano una soluzione innovativa da proporre sul mercato con un modello di business scalabile e puntino sul valore delle competenze tecnologiche e manageriali all’interno dell’impresa, o con professionalità da reperire sul mercato. I progetti dovranno essere nella fase di individuazione del mercato o vicini alla fase di test di mercato, con lo sviluppo di un prototipo o con la prima sperimentazione del prodotto/servizio per misurare il gradimento dei potenziali clienti e/o investitori. E’ previsto in questo caso un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 10.000 euro a copertura fino all’80% delle spese ammissibili.

La seconda forma di sostegno ottenibile con Smart Money riguarda le start-up innovative che completeranno il piano di attività ammesso con la linea di intervento precedente. Le start-up possono richiedere un ulteriore contributo a fondo perduto se hanno ricevuto capitali di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels per finanziare i loro piani di sviluppo.

Per ottenere il contributo collegato all’investimento, l’operazione deve essere in equity, di importo superiore a 10.000 euro, non raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale e garantire una permanenza per almeno 18 mesi. Per questa linea di intervento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, nel limite complessivo di 30.000 euro.

Le start-up innovative possono chiedere il finanziamento per l’acquisto dei servizi forniti da incubatori certificati e acceleratori, innovation hub, organismi di ricerca. Per l’attività di rafforzamento patrimoniale con operazioni di investimento nel capitale delle start-up sono abilitati anche business angels e investitori qualificati.

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