28.11.2018 | Axpo conferma stabilmente un importante volume di attività sviluppato all’interno delle differenti aree operative del trading, energy management e fornitura ai clienti
Axpo Italia SpA, attiva dal 2000 nel settore dell’energia e con sede operativa a Genova, si conferma terza nella classifica delle principali aziende liguri per valore della produzione.
Il dato è relativo all’ultima rilevazione Top500 per l’anno 2017 elaborato da PWC, Università di Genova e promossa dal quotidiano la Repubblica.
Con 2.146 milioni di euro – valore ricavato dal bilancio al 30 settembre 2017 - la società risulta infatti sul podio delle imprese con sede legale od operativa nella regione. La ricerca ha inteso raffigurare lo stato dell’economia ligure attraverso l’analisi delle prime 500 aziende di produzione o di servizi che complessivamente rappresentano 80% del fatturato dell’intera regione.
I dati aggregati evidenziano come nel confronto con l’anno precedente, siano cresciuti ricavi e margini, ma con investimenti ancora limitati. I settori che hanno particolarmente contribuito alla crescita sono stati quelli legati alle attività del mare a all’energia come hanno indicato gli autori dell’elaborato.
“I dati consuntivi dell’anno passato, utilizzati nella ricerca Top500, e i primi elaborati per l’anno 2018 ci indicano come Axpo confermi stabilmente un importante volume di attività sviluppato all’interno delle differenti aree operative del trading, energy management e fornitura ai clienti – commenta Simone Demarchi Amministratore Delegato Axpo Italia SpA – i nostri risultati hanno infatti raggiunto gli obiettivi prefissati a prova della validità di una strategia articolata sull’intera catena del valore dell’energia, dalla produzione alla vendita al cliente finale. Questa strategia si basa, oltre che sulla grande competenza professionale della nostra organizzazione, sulla ricerca continua di soluzioni innovative e su importanti investimenti in tecnologia. Axpo Italia sta oggi affrontando la transizione al digitale e, sul tema degli investimenti, è decisamente in controtendenza positiva rispetto al dato complessivo della regione emerso dallo studio”.