08.11.2017 | Primo obbiettivo dichiarato da EER rafforzare la concorrenza nei mercati energetici e condizioni di mercato eque per i nuovi operatori
Rafforzare la concorrenza nei mercati energetici e condizioni di mercato eque per i nuovi operatori che offrono soluzioni tecnologiche e servizi.
Questo il primo obbiettivo dichiarato da EER.
Ulteriore scopo dell’associazione sarà difendere gli interessi del mercato e della concorrenza nell’energia a livello comunitario a vantaggio dei clienti e dell’innovazione tecnologica.
I soci fondatori di EER, sono AIGET – Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader, insieme ad ACIE (Spagna), AFIEG (Francia), BNE (Germania) ed Oberoende Elhandlare (Svezia).
La nomina di Governatori è avvenuta all’interno della conferenza SHAPING THE FUTURE OF THE ENERGY MARKET a Bruxelles. Presenti tra gli altri Anna Colucci, Capo Unità DG Energia della Commissione Europea, Patricia de Suzzoni, Responsabile Customers & Retail Markets Working Group del Consiglio Europeo dei Regolatori dell’Energia e Guido Bortoni presidente dell’Autorità italiana dell’energia.
Un segno di autorevolezza e leadership dell’industria italiana indipendente dell’energia nel dibattito presso le istituzioni europee, in una fase in cui il completamento del mercato unico è fondamentale per fornire il massimo dei vantaggi ai clienti, come afferma il neo presidente EER Michele Governatori:
Pilastro essenziale per la realizzazione di un sistema energetico efficiente in Europa è la piena liberalizzazione dei mercati dell'energia. EER ha tracciato dei principi-chiave per ottenere questo obiettivo.
Innanzitutto occorre una reale concorrenza a livello nazionale ed europeo e in questo senso l’associazione pone l’accento sull’unbundling (per evitare che i monopoli estendano la propria influenza fino a frenare la concorrenza nei settori competitivi), sulla liquidità del mercato (essenziale per favorire trasparenza e l’hedging) e sull’accesso di generazione, storage e domanda in particolare ai servizi di bilanciamento sulla base delle effettive prestazioni fornite. Dovrebbero poi essere eliminate dalle bollette tutte le componenti non legate all’energia. Tenendo sempre presenti principi generali quali: rispetto degli obiettivi di decarbonizzazione, completamento dell’integrazione dei mercati europei, remunerazione delle reti con soluzioni più efficienti.